Figlia di genitori biologi, nonostante volessi fin da ragazza orientarmi allo studio della psicologia, mi sono dedicata allo studio delle materie scientifiche fino a conseguire la laurea in Ingegneria, dimostrando sempre grande entusiasmo per tutto ciò che riguarda le relazioni umane e l'apprendimento delle lingue.
Curiosità, coraggio, resilienza insieme ad una buona dose di determinazione e fiducia mi hanno sempre accompagnata nei miei challenge. Cambiare paese, insegnare il francese, fare interpretariato, traduzioni, o ancora fare parte di una multinazionale a contatto con clienti e persone di tutto il mondo: sono tutte state esperienze vissute come campi di apprendimento e opportunità per mettermi in gioco e fortificarmi.
Il mio obiettivo come insegnante per me era portare gli allievi ad essere pronti ad affrontare il loro traguardo, emotivamente e tecnicamente. Come traduttrice ed interprete, ho imparato ad essere pronta all’evento, concentrata e al meglio della mia energia. Nel mio lavoro di ingegnere, ho conosciuto sempre nuove realtà in ambiti diversi, interfacciandomi con imprenditori internazionali appassionati. Lavorare in una multinazionale mi ha permesso di sviluppare numerose soft skills personali il tutto parlando 3 lingue.
Queste esperienze-competenze trasversali hanno fortificato la mia perseveranza e mi hanno portata ad avere sempre un pensiero “out of the box” e creare spazi in cui si può dire quello che non si direbbe a nessuno.
Da piccola mi sono sempre sentita non al posto giusto, persa e di non essere "abbastanza". Ma ogni volta ho trovato la forza di fermarmi, riflettere, osservare e prendere decisioni alcune volte difficili e contro-intuitive, tuttavia fondamentali per continuare ad esplorare; per poi ripartire sviluppando nuove abilità. Questo sentimento di impotenza, di mancanza di senso nella vita, alla fine è diventato il mio dono. Sviluppando resilienza e forza interiore, sono diventata capace di vedere il potenziale delle persone, anche quando non lo vedono da sole.
Ho capito che facevo del coaching naturalmente, senza saperlo, fin da piccola quando, ad un certo momento della mia vita, diverse persone mi hanno proprio detto: “Marine, sei veramente la mia coach!”.
Da quelle affermazioni è partito tutto, si è aperto il potente mondo del coaching e del suo impatto sulle persone.
Significa trovare un luogo ed una persona in cui dire verità con onestà.
Significa sfidare, provocare pensiero ed idee più grandi che non si vedevano un attimo prima.
Significa pensare inizialmente di lavorare sull’attività professionale per rendersi conto che tutto quello che conta sono le relazioni personali, non solo quelle professionali.
Significa essere sulla strada del successo da così tanto tempo da perdere di vista la differenza/l'impatto che vogliamo lasciare.
Significa avere uno specchio per vedere chi siamo nel mondo, come operiamo ed impattiamo nel mondo già oggi.
Significa trovare uno spazio in cui nessuno cerca di impressionare, dove la vulnerabilità è alla base del fidarsi.